Le persone che lavorano in azienda fondamentalmente fanno una sola attività, prendono decisioni piccole o grandi. Dal semplice operaio che decide quale lavorazione effettuare al direttore marketing che sceglie le politiche di prezzo dei prodotti.
In quest’ottica riescono a sopravvivere le imprese che riescono a prendere il minor numero di decisioni sbagliate e questo era vero fino a un decennio fa, ora nel nuovo contesto in cui operano le imprese oltre a ridurre il numero di decisioni sbagliate è necessario ridurre i tempi delle decisioni proprio perché il contesto è volatile, incerto, complesso e ambiguo.
Da cosa è composto il time to decision ? Prima di prendere una decisione è necessario raccogliere i dati, organizzarli in maniera da renderli comprensibili, analizzarli per ricavarne informazioni e poi decidere. In questa filiera di trasformazione del dato in decisione una parte rilevante del tempo viene speso per la raccolta e trasformazione dei dati perché essi sono sparsi per diverse fonti dati e vanno ripuliti e sistemati per essere trasformati in informazioni utili.
Excel dalla versione 2010 ed in maniera più consistente con la versione 2013 ha cercato di mettere a disposizione degli utenti degli strumenti in grado di ridurre il time to decision grazie a plugin come PowerQuery, PowerPivot e PowerView. Questi tre strumenti consentono di gestire la raccolta, l’organizzazione e l’analisi dei dati in maniera semplice e soprattutto all’interno di uno strumento familiare come il foglio di calcolo.