RAEE è l’acronimo di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche; ogni elettrodomestico ha un ciclo di vita terminato il quale, sia per malfunzionamento sia per desiderio di disfarsene, non si può pensare di smaltirlo con l’indifferenziato o in modalità che non siano quelle prescritte dalla legge. Non si tratta infatti di un rifiuto “comune”.
I rischi derivanti dall’inquinamento che gli apparecchi elettronici possono causare sono elevati, le sostanze che contengono sono spesso tossiche e non biodegradabili perciò, è assolutamente vietato non smaltirle nella maniera adeguata o, peggio ancora, come molti fanno, abbandonarli lungo il ciglio della strada o nei presso di piccoli boschi.
Alcuni componenti di quelli che per noi sono divenuti rifiuti, possono essere riutilizzati perciò, un corretto smaltimento permette non solo di salvaguardare l’ambiente e la salute umana ma anche di massimizzare l’utilizzo delle risorse, recuperando dal vecchio per dar vita al nuovo, ed evitare perciò gli sprechi.
Il sistema RAEE da vita a nuove sfide per le imprese in quando si tratta di pensare il prodotto come un bene in continuo movimento, costantemente in carico alla supply chain.
La gestione del RAEE richiede una corretta progettazione della supply chain ma soprattutto una gestione delle informazione tramite il sistema gestionale per avere sotto controllo i flussi logici e fisici all’interno della reverse supply chain.