Nel caso di una gestione automatizzata dei prelievi con un magazzino automatico abbiamo a disposizione dei dati da poter utilizzare per analisi della nostra attività. La prima operazione è individuare la tipologia di database che il software che gestisce il magazzino utilizza, a questo punto se il database non è un formato proprietario è possibile creare il collegamento ODBC alle tabelle per estrarre i dati in access. Le tabelle che ci interessano sono quelle con la testata ed il dettaglio delle liste di prelievo, individuate le tabelle estraiamo i dati in una tabella con le seguenti informazioni:
LISTA, ARTICOLO, DATA INIZIO, DATA FINE, DURATA
A questo punto raggruppiamo per lista in questo modo:
SELECT LISTE.LISTA, LISTE.[DATA INIZIO] AS DATA, COUNT(LISTE.ARTICOLO) AS [NUM RIGHE], LISTE.DURATA FROM LISTE GROUP BY LISTE.LISTA, LISTE.[DATA INIZIO], LISTE.DURATA; |
SELECT LISTE.LISTA, LISTE.[DATA INIZIO] AS DATA, Count(LISTE.ARTICOLO) AS [NUM RIGHE], LISTE.DURATA FROM LISTE GROUP BY LISTE.LISTA, LISTE.[DATA INIZIO], LISTE.DURATA;
Questa tabella rappresenta la base di partenza per le successive analisi, utilizzando la metodologia DFM possiamo individuare questo schema:
FATTO: Prelievo
ATTRIBUTI: Lista, Data creazione, Tipo lista
MISURE: N righe, Durata
Una prima problematica si presenta per le liste con mancanti ovvero quelle liste che presentano uno o più codici mancanti e che pertanto risultano essere state chiuse diversi giorni dopo il primo prelievo, in questo caso bisogna isolarle ed analizzarle diversamente.