L’algoritmo MRP 2 rappresenta l’evoluzione del MRP inglobando nel processo di calcolo la variabile della capacità produttiva. In questo modo le elaborazioni dell’algoritmo sono maggiormente realistiche anche se è necessario inserire maggiori informazioni per il calcolo. L’MRP 2 gestisce un numero maggiore di variabili pertanto l’affidabilità dei risultati dipende da quanto i dati inseriti si discostano dalla realtà, per l’MRP 2 bisogna inserire informazioni come i centri di lavoro ed i cicli di lavorazione, il problema si pone se queste informazioni siano disponibili per le PMI e se quindi valga la pena utilizzare tale algoritmo anche in piccole realtà. La base dell’algoritmo MRP 2 è abbastanza semplice sulla quale è possibile aggiungere ulteriori vincoli e variabili per rendere il modello più aderente alla realtà ma nella sua forma elementare può essere implementato anche in piccole realtà, pertanto nella valutazione se implementare o meno l’algoritmo la dimensione dell’azienda non è una variabile essenziale. Nella decisione sull’utilizzo dell’algoritmo MRP 2 contano maggiormente la tipologia della domanda del prodotto e la tipologia del processo produttivo, pertanto dovrebbero essere questi due i driver per la scelta dell’utilizzo dello strumento, perciò anche una piccola impresa può trovare beneficio dall’MRP 2 magari implementato in una forma elementare.
Pianificazione capacità
La pianificazione della capacità rappresenta una simulazione dell’attività lavorativa atta a verificare se è possibile soddisfare la domanda futura da parte del mercato, e valutare
1 commento su “MRP 2”
Grazie per le informazioni utili che stavo cercando.
Comunque “driver”?? non si può dire “criteri”?