La supply chain esiste e muove i materiali all’interno di uno spazio geografico che è necessario conoscere per valutare i suoi vincoli ed opportunità. In questo post andremo a rappresentare su una cartina geografica una supply chain utilizzando il software MapPoint. La prima operazione da effettuare è l’individuazione dei nodi della rete, in questo caso noi rappresenteremo i fornitori (unicamente quelli legati al core business), i siti produttivi (sia interni che subfornitori), i magazzini ed i punti di distribuzione (in questo caso utilizziamo i punti di distribuzione in quanto abbiamo ipotizzato che la supply chain fornisca un bene di consumo di massa, pertanto non avrebbe senso rappresentare i clienti che sarebbero miglia di nodi). Una volta individuati i nodi andremo a compilare in un foglio excel le seguenti informazioni:ID NODO, LOCALITA, PROVINCIA, TIPO, PROPRIETA, VALORE FLUSSO, VOLUME FLUSSO, DIMENSIONE.
ID NODO, LOCALITA e PROVINCIA sono informazioni reperibili in anagrafica clienti fornitori, mentre per tipo intendiamo Fornitore, Produzione, Magazzino, Distributore, mentre con proprietà intendiamo se il nodo è di proprietà dell’azienda oppure no. Per gli altri dati dobbiamo effettuare una elaborazione statistica sui movimenti di magazzino per i quali consideriamo gli ultimi dodici mesi. Per i fornitori il valore del flusso è dato dal valore della merce acquistata, mentre per i siti produttivi il valore del flusso è dato dalla differenza del valore delle materie prime utilizzate e quello dei prodotti o semilavorati realizzati, per i magazzini i valore è uguale alla differenza della merce in ingresso con quello della merce in uscita, infine per i distributori il valore è uguale alla merce venduta. Analogamente andiamo a definire il volume del flusso utilizzando in questo caso non la moltiplicazione tra QT e COSTO ma tra QT e VOLUME (nel caso non fosse disponibile l’informazione del volume unitario, basterà considerare il volume totale indicato nel DDT)
Per dimensione intendiamo la giacenza media a valore del materiale conservato nel nodo nel corso degli ultimi dodici mesi, tale informazione ha senso per i magazzini e per i siti produttivi. A questo punto abbiamo tutte le informazioni necessarie e possiamo quindi importare i dati del foglio excel su una cartina di MapPoint ed analizzare la distribuzione dei nodi sul territorio, la distribuzione dei flussi in volume ed in valore.


