Recentemente si sente spesso parlare di web 2.0 e come esso possa rivoluzionare il modo di fare impresa. Aldilà della naturale euforie che circonda sempre le novità vediamo quali possono essere i reali vantaggi del web 2.0 per chi si occupa di logistica in una PMI. Innanzi tutto definiamo come web 2.0 l’evoluzione della rete telematica mondiale che vede un utilizzo maggiore di applicazioni che consentono una maggiore iterazione tra gli utenti. La logistica come abbiamo sempre detto si occupa di gestire flussi di informazioni e di materiale e quindi qualsiasi strumento vada ad impattare sulla gestione dei flussi informativi può avere un qualche effetto sulla gestione logistica e nel caso del web 2.0 l’accento è posto soprattutto sulla diffusione di informazioni ed interazione tra gli utenti, in modo particolare nel caso di una supply chain complessa ed articolata c’è l’esigenza di una ricerca di una sempre maggiore efficienza e soprattutto di un controllo in tempo reale su tutti i segmenti della filiera, finalizzato a intervenire con tempestività in tutti i casi di emergenza. Precedentemente l’ottimizzazione dei processi logistici che prevede l’abbinamento tra flusso di merci e informazioni avveniva tramite connettività che consentivano il trasferimento automatico dei dati tra terminali in rete. Queste architetture sono state utilissime nelle prime fasi di sviluppo della Supply Chain, ma, come tutti i sistemi automatici ed essendo monodirezionali, hanno irrigidito notevolmente i modelli organizzativi non permettendo l’interazione tra i vari attori della filiera. Le PMI traggono vantaggio dal web 2.0 in quanto riescono ad abbattere i costi e riescono ad aprire nuovi canali di contatto.
Convegno ailog ad ottobre
L’associazione italiana di logistica e supply chain managment organizza per il 16 ottobre un convegno dal titolo LOGISTICA E WEB 2.0: la persona torna protagonista.