Abbiamo visto in un precedente post come la risposta dell’impresa al mercato possa dare origine a diverse configurazioni (MTS, MTO, ETO,ATO) ed abbiamo visto come sia importante individuare in quale configurazione ricade la nostra azienda per le gestione logistica. Ma come comportarci nel caso la nostra azienda ricada in contesto ibrido, ed in modo particolare come gestire la pianificazione dei materiali in questa situazione ?. Consideriamo il caso di una azienda che produca sia prodotti a catalogo che prodotti personalizzati (ad esempio una impresa che produce mobili realizza dei mobili per la camera da letto a catalogo, mentre realizza soluzioni personalizzate per Alberghi ed altre strutture ricettive), in questo caso la sua configurazione produttiva è ibrida tra MTS (make to stock) e MTO (make to order). Un aspetto chiave riguarda la modalità con la quale un’azienda manifatturiera può rispondere alla domanda commerciale e quindi la scelta del punto di disaccoppiamento. L’elemento discriminante nella classificazione delle diverse tipologie di risposta alla domanda, è il posizionamento del punto di disaccoppiamento, cioè il punto che indica quanto in profondità penetra l’ordine del cliente all’interno del flusso produttivo dei beni. A monte del punto di disaccoppiamento il processo produttivo si basa su previsioni e si ragiona su scorta; a valle del punto di disaccoppiamento invece, la produzione è dettata dai singoli ordini dei clienti. Esistono varie alternative nella scelta del punto di disaccoppiamento in relazione al processo produttivo e logistico.
Analisi scorte con power bi
La pianificazione dei fabbisogni di materiale è un modo per aumentare i profitti tramite una migliore pianificazione dei tempi di produzione, delle esigenze di inventario