In tempi di crisi la prima cosa che si fa è quella di tagliare le spese, in realtà l’azione corretta che andrebbe sempre perseguita non solo in tempo di crisi è quella di ridurre gli sprechi. In questo post vedremo come impostare un piano volto a ridurre il valore delle scorte (ricordiamo che il magazzino costituisce una voce dello stato patrimoniale dell’impresa).
Possiamo individuare i seguenti punti per il piano di riduzione delle scorte:
- Valutare i principali KPI
- Analizzare le principali cause di formazione delle scorte
- Definire un piano d’azione
- Implementare il piano d’azione
- Monitorare il piano d’azione
Valutare i principali KPI: In questa prima fase calcoliamo i principali indicatori come il valore mensile delle scorte suddiviso per depositi e famiglie di prodotto, l’indice di rotazione, l’incidenza degli obsoleti, il lead time, la puntualità di consegna, effettuiamo una analisi tramite la matrice scorte fatturato.
Analizzare le principali cause di formazione delle scorte: Attraverso lo strumento del digramma di Ishikawa individuiamo le principali cause che generano le scorte in azienda suddivise per aree aziendali (logistica, acquisti, produzione, vendite, ufficio tecnico), selezioniamo quindi le cause più determinati sulle quali andremo ad agire.
Definire un piano d’azione: Per ogni causa individuata nel punto precedente individuiamo una o più azioni che possono risolvere il problema. Ad esempio se un problema sono le distinte base non aggiornate, una soluzione potrebbe essere quella di rivedere il processo di creazione delle distinte o implementarne uno nel caso non esista. Se ad esempio un problema sono gli errori nei prelievi una soluzione potrebbe essere quella di introdurre un sistema in radiofrequenza in magazzino. A questo punto per ogni causa indichiamo gli obiettivi di miglioramento, ad esempio ridurre la percentuali di prelievi errati del 10% entro il prossimo semestre. Per ogni azione indichiamo il responsabile e la data entro cui deve essere portata a termine.
Implementare il piano d’azione: A questo punto ogni responsabile attua quanto indicato dal piano del punto precedente individuando eventuali errori di valutazione commessi nelle fasi precedenti.
Monitorare il piano d’azione: Periodicamente il gruppo di lavoro sulla riduzione delle scorte si riunisce per valutare lo stato d’avanzamento delle azioni del piano e gli eventuali miglioramenti, indicando le correzioni di rotta necessarie.