Yield management significa letteralmente “gestione del rendimento”. Gestione che ovviamente deve essere orientata alla massimizzazione del profitto dell’azienda. Il termine nasce negli Stati Uniti nel 1978, a seguito della deregolamentazione del trasporto aereo e alla nascita di nuove compagnie indipendenti. Al giorno d’oggi queste tecniche vengono usate non solamente dai vettori aerei, ma da tutte quelle imprese che offrono un prodotto non immagazzinabile e soggetto a una domanda fluttuante. Anche se il risultato economico di un’azienda è dato dalla differenza tra ricavi e costi, molto spesso ci si è concentrati più sul secondo elemento, tralasciando l’argomento “ricavi”. Diversi sono inoltre i benefici dell’applicazione di questa tecnica, come la razionalizzazione delle risorse, un maggiore orientamento al cliente e di conseguenza una sua più alta fidelizzazione e un incremento delle informazioni a disposizione dell’azienda. Questa tecnica può portare vantaggi evidenti in tutti i settori che hanno a che fare con servizi non immagazzinabili. I successi registrati dalle grandi aziende possono essere realizzati anche dalle PMI. In Italia, in settori come quelli della ristorazione, alberghiero, turistico ma anche in quello manifatturiero e dei servizi i potenziali da cogliere tramite lo yield management sono enormi. Lo yield managment non è solo appannaggio dei servizi ed in modo particolare delle imprese turistiche ma può trovare largo impiego in settori produttivi che realizzano beni facilmente deperibili come ad esempio i beni alimentari.
Voucher digitale
Finalmente è uscito il decreto direttoriale sul Voucher MiSE, che permette alle imprese di recuperare a fondo perduto fino a 10.000 euro per gli interventi