Il termine inglese dropshipping è una modalità di vendita con la quale il venditore vende un prodotto che viene detenuto e poi consegnato dal fornitore al cliente finale. Questa tipologia di vendita si è molto diffusa grazie ad internet per cui molti venditore hanno aperto il loro negozio online senza possedere la merce venduta. Tale situazione è un grosso vantaggio per il venditore che non ha l’onere della gestione del magazzino. Su internet esistono centinaia di siti che trattano l’argomento soprattutto dal punto di vista del web marketing e della gestione dell’e-commerce. Però non bisogna dimenticarsi che oltre al click c’è un mondo fisico fatto di merce che occupa spazio e che deve essere trasferita da un posto all’altro. In questo post vediamo i punti critici del dropshipping dal punto di vista logistico.
La sincronizzazione dei flussi informativi: Ovvero il numero di pezzi disponibili che compare sul sito web corrisponde a quello che fisicamente c’è nel magazzino ? Nel dropshipping solitamente convivono due sistemi informativi quello del sito e-commerce e quello del fornitore, (diamo per assodato che il sistema fisico del fornitore sia sincronizzato con quello informativo ma anche qui si aprono diverse problematiche). È quindi importante definire in che modo avviene la sincronizzazione e con che frequenza, bisogna poi fare in modo che i due sistemi dialoghino senza eccessivi oneri e con pochissime possibilità di errore.
Il coordinamento logistico: Molto spesso il venditore deve non solo essere un esperto del mercato in cui vende ma deve fare da coordinatore tra il fornitore della merce ed il fornitore dei servizi logistici, in quanto difficilmente il grossista sarà attrezzato per gestire gli ordini di provenienti on line (frazionati e frequenti) pertanto si renderà necessario avvalersi di un operatore di trasporti in grado di gestire l’operazione. Questo coordinamento deve avvenire senza sbavature per il cliente, ovvero lui ordina ed entro la data stabilita vuole la merce e vuole anche sapere a che punto è lo stato di evasione del suo ordine, dove si trova il suo pacco e quando lo riceverà e se non può riceverlo dove andarlo a recuperarlo.
La gestione delle scorte. Fornitore e venditore devono accordarsi sulla politica di gestione delle scorte ed in oltre deve attrezzarsi per gestire nella maniera più efficiente possibile questa attività in quanto rappresenta il loro core business.
La reverse logistics: Il cliente che acquista tramite internet ha diritto di recesso quindi bisogna gestire il flusso di merce che torna in dietro, inoltre va gestita la riparazione della merce in garanzia.