La gestione di un negozio di vendita al dettaglio richiede oltre alle capacità di marketing e vendita, sulle quali sono state spese molte parole, richiede la capacità logistiche, in quanto possiamo considerare il negoziante fondamentalmente come un gestore di scorte. La gestione delle scorte, insieme al posizionamento rappresentano i fattori critici di successo di un punto vendita, ma generalmente ci si concentra sulla gestione marketing e vendite trascurando, le scorte che hanno un impatto sia sulle vendite che sulla gestione finanziaria.
Una corretta gestione delle scorte non può prescindere dalla presenza di un sistema informativo, pertanto in questo post vedremo quali sono le componenti hardware fondamentali per la gestione di un punto vendita. L’acquisto del kit informatico per il punto vendita è un investimento importante al pari dell’allestimento del negozio e dell’assortimento di prodotti, e si aggira circa sui 1700 – 1800 euro, anche se è possibile spendere cifre inferiori (non meno di 1000 euro). Il kit informatico si compone dei seguenti elementi:
- Computer
- Tastiera e mouse
- Monitor
- Stampate laser
- Lettore barcode
- Stampante etichette
- Registratore di cassa
- Acess point e modem
Computer: Rappresenta il cuore del sistema informativo anche non è richiesta una particolare potenza di calcolo, pertanto per circa 500/600 euro riusciamo ad avere un modello abbastanza prestante.
Tastiera e mouse: La spesa si aggira sui 15/20 euro, ed anche qui non ci sono esigenze particolari
Monitor: Uno schermo di 17 pollici è più che sufficiente e con 150/200 ce la caviamo.
Stampate laser: Una stampante è utile per la realizzazione di semplici volantini, o altre scritte informative da applicare in negozio. È utile per la stampa delle fatture e di vari report per la gestione. Per queste esigenze va benissimo una stampante A4 in bianco e nero acquistabile ad prezzo di 100/150 euro.
Lettore barcode: Esistono diverse tipologie di lettori, come la penna luminosa che consente la lettura del codice a barre strisciando la penna lungo l’etichetta, il dispositivo CCD che consente la lettura anche ad una decina di centimetri ed infine il dispositivo laser che consente una lettura anche su etichette distanti. La scelta del lettore dipende dalla frequenza media delle letture, ovvero da quanti articoli ci sono mediamente in un uno scontrino, più sono gli articoli e maggiore deve essere la distanza a cui deve leggere il barcode in modo da velocizzare la lettura. Per l’acquisto di un lettore di parte dai circa 50/60 per i dispositivi CCD fino a 200/300 per quelli laser.
Stampante etichette: L’acquisto di questa stampante dipende da quanti articoli arrivano non etichettati dal produttore, per i quali quindi si rende necessario gestire un codice interno per la movimentazione. La stampante può rivelarsi utile anche per qui prodotti che hanno già un codice a barre nel caso volessimo stampare un QR-Code per arricchire le informazioni del prodotto. La spesa si aggira sui 100/150 per i modelli più piccoli fino ad arrivare a 500/600 euro per i modelli che stampano migliaia di etichette al giorno.
Registratore di cassa: Insieme al computer rappresenta il cuore del sistema informativo, ed è importante scegliere un modello collegabile al PC e compatibile con i diversi software gestionali. Solitamente i modelli più diffusi sono automaticamente riconosciuti dai programmi gestionali, nel caso il registratore scelto non fosse riconosciuto è necessario configurare il programma o richiederne una sua personalizzazione.
Acess point e modem: Un sistema informativo non collegato ad internet è poco utile, infatti possiamo utilizzare la rete per inviare gli ordini ai fornitori, gestire un e-commerce, scaricare aggiornamenti e così via. Abbinato al modem è consigliabile un access point wifi in modo da poter creare all’interno del negozio una rete senza fili, ad esempio per sfruttare le applicazioni di uno smartphone che possiamo trasformare tranquillamente in un lettore evoluto di codici a barre.