Esistono fondamentalmente due categorie di gestione delle scorte, ovvero a fabbisogno oppure a riordino, all’interno delle quali sono stati elaborati differenti modelli di gestione. A seconda della tipologia di produzione (MTS,MTO,ATO,ETO) è possibile indicare la tecnica di gestione più adatta, infatti per le produzione Make to Stock sono più indicate le tecniche di gestione a riordino, mentre per le produzioni Engineering to order sono più indicate le tecniche di gestione a fabbisogno.
Nella realtà però non sempre le cose sono così nette, infatti diverse hanno una configurazione produttiva ibrida ovvero producono sia a commessa che a catalogo, ad esempio una azienda che produce arredamenti potrebbe avere un catalogo di prodotti che vende tramite la grande distribuzione e una serie di prodotti che realizza ad esempio per l’arredo di alberghi. Altro caso frequente di gestione mista è rappresentato dalla presenza di prodotti che servono sia per realizzare la commessa che come ricambi.
Nel caso di una situazione ibrida non è opportuno utilizzare una sola tecnica di gestione ma entrambe a seconda della tipologia di articolo. Tra le due tecniche esiste un trade off, ovvero le tecniche a fabbisogno presentano un maggiore costo di gestione ma consentono di avere un livello più basso di scorte, viceversa le tecniche a riordino presentano un costo minore di gestione ma tendono ad aumentare il livello delle scorte. Il trade off non è vero in termini assoluti ma dipende da diversi fattori, ad esempio un buon sistema informativo può consentire di abbattere i costi di gestione di un sistema a fabbisogno, oppure un sistema di gestione a riordino ben progettato può consentire di avere un basso livello di scorte.
È quindi fondamentale classificare gli articoli per individuare la corretta tecnica di gestione. Una modalità di classificazione è sicuramente rappresentata dalla matrice di Kraljic, infatti per gli articoli che presentano una elevata complessità del mercato di approvvigionamento ed una elevata importanza sono più indicate le tecniche di gestione a fabbisogno, mentre per gli articoli con una bassa complessità e bassa importanza sono più indicate le tecniche di gestione a riordino.