In tempi di crisi avere liquidità è come avere acqua nel deserto, una risorsa preziosa che non andrebbe sprecata. Quando le banche facevano ancora le banche per avere la liquidità necessaria potevano richiedere l’aumento del fido o portare a scontare le nostre fatture, ora queste possibilità diventano sempre più un miraggio. In realtà nella nostra azienda abbiamo della liquidità, del denaro che potremmo utilizzare ma si trova sotto forma di scorte, di scatole e di pallet depositati nel nostro magazzino.
Proviamo a fare due conti, se abbiamo un fatturato di 1.600.000 euro ed abbiamo un magazzino di 300.000 euro, il nostro indice di rotazione è pari a 5,5 se lo miglioriamo del 5% a parità di fatturato avremo meno magazzino creando liquidità per circa 15.000. Questi sono conti abbastanza semplici che ci servono per avere un’idea dell’ordine di grandezza della liquidità che potremmo ottenere dal nostro magazzino. Quanto ci costa questa liquidità, ovvero di quanto dobbiamo migliorare il nostro indice di rotazione? Per farlo possiamo utilizzare questa semplice formuletta:
Dove andiamo ad inserire le seguenti informazioni
IR= Indice di rotazione attuale del magazzino
LIQ= Valore della liquidità desiderata
MAG=Valore medio del magazzino
FAT=Fatturato
Considerando i parametri precedenti se avessi bisogno di 30.000 euro dovrei migliorare l’indice di rotazione dell’8% a parità di fatturato. Per migliorare l’indice di rotazione del magazzino ho a disposizione diverse leve come ad esempio:
- Smaltire gli obsoleti
- Ridurre il lead time di trasporto
- Ridurre la scorta di sicurezza
- Migliorare il calcolo del lotto d’acquisto
- Rivedere con il fornitore gli ordinativi minimi o selezionare fornitori nuovi
- Aumentare la frequenza degli ordini riducendo il lotto di acquisto
Per compiere queste azioni ho bisogno di un sistema informativo che mi supporti nella gestione degli ordini e nel tenere traccia dei movimenti di magazzini, diversamente qualsiasi azione risulta impossibile da attuare.