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Internet of things

Con l’evolversi dello scenario competitivo e normativo, il tema della sicurezza e tracciabilità delle merci ha acquisito sempre più peso in ambito logistico, con ricadute in termini di gestione della supply chain e trasporto.

Anche in questo caso le tecnologie dell’informazione e più in particolare l’Internet of Things possono offrire un valido supporto, aumentando il grado di visibilità e controllo sulla filiera.

Il trasporto rappresenta un buon esempio di come le tecnologie Internet of Things possano portare valore: tale settore è infatti caratterizzato dall’esigenza di sistemi che da un lato consentano la pianificazione, gestione ed ottimizzazione dei flussi, sia lungo la supply chain sia all’interno di snodi logistici complessi come quelli intermodali (interporti, porti, punti di interscambio, etc.) e che, dall’altro, consentano la tracciabilità della merce (prodotti stessi o container) in tempo reale lungo l’intera supply chain.

Un’ulteriore esigenza riguarda il controllo dell’integrità della merce, spesso realizzata tramite la verifica dell’integrità del container (assenza di effrazione).

In tale contesto risulta chiaro come le tecnologie dell’Internet of Things possano contribuire al monitoraggio remoto di flussi ed asset, fornendo una serie di informazioni utili alla gestione ed ottimizzazione degli stessi.

Ciò è possibile tramite l’identificazione (via RFId attivi o barcode), la localizzazione (via GPS), il monitoraggio di parametri e variabili di stato degli asset (tramite sigillo elettronico o sensori) e la loro trasmissione (via rete Wi-Fi o GSM/GPRS in primis).

La presenza di soluzioni basate su tali tecnologie, unitamente al crescente interesse verso la sicurezza e la protezione del patrimonio ed alla necessità di assicurare tracciabilità e visibilità lungo la filiera, spinge quindi all’adozione di tali soluzioni, come testimoniato dallo studio di Bergh Insight stesso.

Le stesse funzionalità sopra citate (identificazione, localizzazione, sensing, trasmissione) possono inoltre trovare impiego, tutte in parte, lungo l’intera supply chain, a supporto, ad esempio, della sicurezza di mezzi e persone.

In sintesi, dunque, se si guarda alle opportunità che l’Internet of Things offre in ambito logistico è possibile distinguere due grosse aree: da un lato vi sono le soluzioni per la gestione del parco mezzi (fleet management), volte a supportare ed automatizzare attività quali il monitoraggio in tempo reale di stato (ad esempio guasto o manomissione) e posizione del veicolo, tramite la sua localizzazione; dall’altro soluzioni per la gestione della supply chain, in termini di tracciabilità delle merci e di gestione delle attività logistiche in nodi complessi a fini di tracciabilità e sicurezza operativa.

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