Molto spesso quando all’interno di un progetto è previsto un momento di formazione, l’impresa chiede se è possibile evitarlo, questo per tagliare i costi o per ridurre i tempi di progetto. Molto spesso la formazione è vista come un doppio costo, ovvero sia il costo in termini finanziari vero e proprio ma anche come tempo che il personale che si sta formando non può dedicare al lavoro.
Proviamo ad immaginare che ogni settimana è necessario elaborare un report sugli ordini ancora da evadere e questa operazione richiede all’incirca un paio d’ore per essere svolta perché chi la esegue ha delle competenze base su Excel non sa come fare per automatizzare questa operazione. Ora immaginiamo che questo dipendente frequenti un corso di 8 ore su Excel dove apprende come automatizzare la creazione del report settimanale e che quindi ora l’operazione dura pochi secondi (il tempo di aprire il file e premere il tasto che fa partire l’elaborazione). In questo caso possiamo calcolare un ritorno sull’investimento in formazione in 8 ore, ovvero dopo solo 4 settimane abbiamo recuperato il nostro investimento e per tutte le settimane successive avremo 2 ore in più da dedicare ad altre attività.
Quando affrontate una nuova attività di formazione domandatevi quali competenze in più acquisirà la mia azienda e quali attività verranno fatte in tempo minore (anche se il tempo rimane uguale ma quello che cambia è la qualità del risultato finale, abbiamo comunque un risparmio di tempo, perché non dovremo successivamente perdere tempo per correre dietro agli errori commessi) e calcolate quindi il ritorno sull’investimento in formazione.