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Linguaggio DAX

PowerQueryPowerPivot ha una propria sintassi per la definizione espressioni di calcolo. E ‘concettualmente simile a una formula di Excel, ma ha funzioni specifiche che consentono di creare calcoli più avanzati sui dati memorizzati in più tabelle. La lingua PowerPivot si chiama Data Analysis Expressions, ma possiamo usare DAX come acronimo breve. Proprio come in Excel, ogni calcolo in DAX inizia con l’operatore di assegnazione.

La differenza principale è che DAX non utilizza coordinate della cella come A1, C2, e così via. In DAX, si specificano sempre le coordinate con colonna e tabella nomi. Inoltre, DAX non supporta il concetto di intervallo come fa Excel, per utilizzare DAX in modo efficiente, è necessario imparare a lavorare con colonne e tabelle. Si può notare che in un’espressione DAX, è possibile ottenere il valore di una colonna solo per una singola riga o per l’intera tabella di accesso, cioè, non si può arrivare a una riga specifica all’interno di una tabella. Per ottenere un intervallo, è necessario utilizzare funzioni DAX che filtrano un tabella, restituendo così un sottoinsieme di righe della tabella originale, corrispondente all’intervallo necessaria.

Per esprimere formule complesse, è necessario imparare le basi del DAX, che include la sintassi, i diversi tipi di dati che può gestire DAX, gli operatori di base, e come fare riferimento alle colonne e tabelle. La sintassi per fare riferimento a una colonna ha bisogno di qualche attenzione. Ecco la sintassi di base: ‘Nome tabella’ [Nome colonna] Il nome della tabella può essere racchiuso tra apici. Il più delle volte, gli apici possono essere omessi se il nome non contiene caratteri speciali, ad esempio spazi. Nella seguente formula, per esempio, le apici possono essere omessi: Nome tabella [Nome colonna] Il nome della colonna, invece, deve sempre essere racchiuso tra parentesi quadre. Possiamo notare che il nome della tabella è opzionale e può mancare. Se il nome della tabella viene omesso, il nome della colonna viene ricercato nella tabella corrente, che è quella alla quale la colonna o misura calcolata appartiene. Tuttavia, si consiglia vivamente di specificare sempre il nome completo (tabella e colonna) per evitare qualsiasi confusione.

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