La conoscenza della funzione della domanda è alla base delle varie tecniche di gestione delle scorte ed influenza i flussi logistici dell’intera supply chain. Esistono diverse tecniche previsionali che possono essere raggruppate in due gruppi: metodi quantitativi e metodi qualitativi. All’interno dei metodi quantitativi è possibile distinguere in metodi basati sulle serie storiche, metodi di analisi causale e metodi di simulazione.
Le tecniche più usate si basano sull’analisi delle serie storiche ovvero attraverso uno studio della domanda nel periodo precedente. Per ottenere dei risultati più precisi è possibile combinare i metodi quantitativi con quelli qualitativi in modo da aggiungere componenti informative che l’analisi delle serie storiche non riesce a catturare. L’elemento di cui occorre tener conto è che non esiste un modello previsivo valido per tutti i codici ma sarà necessario individuare il modello più adatto per le varie categorie di codici a seguito di una analisi che ci permetta di classificare i codici in una delle seguenti categorie:
- Codici regolari
- Codici erratici
- Codici lumpy
- Codici intermittenti
Per ognuna di queste categorie è bene utilizzare un modello previsivo differente. A questo punto dopo l’analisi preliminare della domanda , la valutazione e scelta dei metodi di previsione vi è l’implementazione del modello ed il conseguente monitoraggio per verificare se il modello è ancora aderente alla tipologia di domanda. L’implementazione va preceduta da una analisi costi – benefici in quanto esistono metodi abbastanza complessi che richiedono ingenti risorse, dall’altra parte esistono dei metodi abbastanza semplici e che sono facilmente implentabili da piccole imprese a patto di avere un se pur minimo sistema informatizzato ( anche in questo caso non sono necessari investimenti notevoli).