Per lead time d’acquisto intendiamo il tempo che intercorre tra l’emissione dell’ordine e la sua evasione valutata per singolo articolo. Nel sistema gestionale per ogni articolo è inserito il tempo di lead time che serve nell’algoritmo MRP per individuare la data in cui suggerire l’emissione dell’ordine d’acquisto pertanto è necessario che tale valore sia il più fedele possibile alla realtà, facendo sorgere quindi la necessità di monitorare il lead time. In questo post vedremo una procedura che consente la manutenzione del valore di lead time. Il lead time può essere scomposto in due elementi: lead time standard e lead time di rettifica, il primo indica il tempo medio necessario affinché la merce ordinata arrivi in magazzino, mentre il secondo rappresenta il tempo da aggiungere per prevenire eventuali variazioni del tempo standard, entrambi sono espressi in giorni. La prima operazione da fare è individuare il periodo di aggiornamento del lead time, ovvero ogni quanto lanciare la procedura di ricalcolo, tale periodo è funzione del tasso di creazione di nuovi fornitori ed in misura minore del tasso di creazione di nuovi codici, poiché è molto probabile che il parco fornitori non venga aggiornato spessissimo è opportuno effettuare una analisi del lead time all’incirca ogni 4 mesi. Per poter effettuare tale calcolo è necessario partire dalla tabella degli ordini d’acquisto e filtrare unicamente quelli evasi ottenendo le seguenti informazioni: FORNITORE, CODICE, DATA CREAZIONE, DATA RICEVIMENTO. Consideriamo come intervallo temporale gli ordini creati nell’ultimo anno, a questo punto per ogni articolo calcoliamo la differenza tra le due date e poi la media e la deviazione standard:
SELECT [ORDINI FORNITORI].CODICE, [ORDINI FORNITORI].FORNIOTRE, Avg([DATA RICEVIMENTO]-[DATA CREAZIONE]) AS [GIORNI MED], StDev([DATA RICEVIMENTO]-[GIORNI]) AS [GIORNI DEV] FROM [ORDINI FORNITORI] GROUP BY [ORDINI FORNITORI].CODICE, [ORDINI FORNITORI].FORNIOTRE; |
SELECT [ORDINI FORNITORI].CODICE, [ORDINI FORNITORI].FORNIOTRE, Avg([DATA RICEVIMENTO]-[DATA CREAZIONE]) AS [GIORNI MED], StDev([DATA RICEVIMENTO]-[GIORNI]) AS [GIORNI DEV] FROM [ORDINI FORNITORI] GROUP BY [ORDINI FORNITORI].CODICE, [ORDINI FORNITORI].FORNIOTRE;
A questo punto arrotondiamo i risultati ottenuti e per avere il lead time sommiamo GIORNI MED + GIORNI DEV (GIORNI DEV rappresenta la variabilità del tempo di consegna pertanto viene considerato come lead time di rettifica). Prima di effettuare il calcolo è necessario individuare i valori outline che falserebbero i risultati, ad esempio articolo consegnato sempre a 15 gg ma in un’unica occasione consegnato a 45gg, essendo la media un indicatore poco robusto è necessario depurarla di tali valori. Una volta ricalcolato il lead time bisogna confrontarlo con quello immesso precedentemente e calcolarne lo scostamento, per quegli articoli in cui lo scostamento è inferiore al 15% è possibile inserire il nuovo valore nel gestionale mentre per gli articoli con uno scostamento superiore è necessario raggrupparli per fornitore e procedere ad una valutazione con la nostra controparte delle motivazioni per le quali è aumentato il tempo di consegna. Possiamo quindi riassumere la procedura di manutenzione lead time in questo modo, ogni 4 mesi:
- estrarre gli ordini d’acquisto evasi degli ultimi 12 mesi
- eliminare i valori anomali
- calcolare il nuovo lead time
- confrontare il nuovo lead time con il vecchio
- Per gli articoli con uno scostamento superiore al 15% procedere ad una analisi con i fornitori.