Le operazioni di import ed export presentano dei riflessi fiscali che è opportuno conoscere anche per chi si occupa unicamente di far muovere la merce all’interno della supply chain. Possiamo distinguere due differenti regimi:
- Il regime applicabile alle esportazione ed importazioni, così come queste sono definite dalla legge doganale
- Il regime applicabile alle operazioni intracomunitarie
- Regime extracomunitario: Nel caso di acquisto di beni da paesi terzi, sottoposti a formalità doganali d’importazione definitiva per la loro immissione al consumo in Italia, la loro iva sarà riscossa alla dogana. Non è invece dovuta sui beni di paesi terzi assoggettati ad altri regimi doganali differenti dall’importazione definitiva. Nel caso di cessione all’esportazione, il venditore emette una fattura non imponibile iva ed una bolla doganale di esportazione definitiva. In questo caso la bolla doganale d’uscita è il documento che prova il diritto alla non imponibilità della fattura. Diversamente nel caso delle esportazioni triangolari, si tratta di operazioni nelle quali la merce viene spedita all’estero a seguito di due cessioni: dal primo cedente al suo cessionario e da questi al proprio cliente extracomunitario. Sotto il profilo fiscale possono aversi situazioni diverse, a seconda che il cedente e il cessionario-cedente siano l’uno, o l’altro, nazionali o di altro paese membro, e a seconda delle modalità di consegna della merce.
Regime intracomunitario: Sono considerati acquisti intracomunitari le acquisizioni che presentano i seguenti requisiti:
- onerosità dell’operazione
- acquisizione della proprietà dei beni comunitari
- movimentazione del bene
- la qualità di operatori economici
Costituiscono invece cessioni intracomunitarie non imponibili, le cessioni che presentano tutti i requisiti indicati per gli acquisti, tenuto conto delle differenze. Sulla fattura deve essere riportato il numero di registrazione Iva del cessionario e l’annotazione non imponibile iva.
Non costituiscono acquisti o cessioni intracomunitarie le merci ricevute o spedite per essere sottoposte a lavorazione ( o riparazione, trasformazione, montaggio, assemblaggio) per conto dello speditore, esse devono essere tuttavia incluse negli elenchi riepilogativi ai soli fini statistici.
ALLEGATI
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Titolo: VENDITA ESTERO (0 click)
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