Un sistema integrato è un sistema che non ha bisogno di componenti esterne per poter funzionare, ma ha già al suo interno tutto quello che serve. Un tempo molte imprese attuavano una strategia chiamata integrazione verticale, ovvero all’interno della stessa impresa venivano svolte tutte le attività che vanno dalle materie prime al prodotto finito destinato al consumatore finale. Questa strategia purtroppo funziona in pochi mercati e soprattutto in mercati statici e non turbolenti come quelli attuali, pertanto le imprese le imprese scompongono le attività e le affidano a fornitori diversi.
In tutta questa scomposizione è necessario mantenere una certa integrazione ovvero fare in modo che le unità elementari abbiamo tutte le componenti necessarie per funzionare autonomamente ed abbiamo le interfacce per dialogare tra di loro.
Se consideriamo il sistema logistico dobbiamo immaginarlo come una rete composta da vari nodi che si scambiamo informazione e merce, è pertanto necessario che ogni nodo sia integrato ovvero sia autonomo e possa interagire con gli altri nodi grazie ad una infrastruttura comune. Ad esempio un magazzino deve avere tutte le componenti (attrezzature, sistemi informativi, procedure) per poter operare in autonomia e scambiare materiali ed informazioni con altri nodi creando valore aggiunto per il cliente finale.
Un sistema integrato è un sistema semplice da far funzionare e può essere operativo in qualsiasi momento garantendo quindi flessibilità all’intera rete, inoltre un sistema integrato può essere facilmente sostituito e partendo da semplici sistemi è possibile costruire architetture complesse in grado di affrontare la complessità e turbolenza dei mercati.